Scuola Donatello: dal 2023 la scuola cambia strizzando l’occhio al modello americano

Da gennaio 2023 la scuola secondaria di primo grado I.C. Donatello, Via Millet, adotterà un nuovo
modello di didattica: il modello D.A.D.A., acronimo che sta per Didattiche per Ambienti Di Apprendimento.

La nuova proposta didattica ha già riscosso l’approvazione degli Organi Collegiali e prevede una configurazione nuova dello spazio scolastico e una fruizione di tipo laboratoriale, rispetto alla quale gli alunni saranno chiamati a spostarsi, in base al loro orario scolastico, da laboratorio a laboratorio disciplinare. In sostanza l’aula sarà assegnata alla materia e non alla classe.

Abbiamo letto il pdf informativo di cui vi mettiamo il link diretto e vi raccontiamo in sintesi di cosa si tratta.

In poche parole ogni insegnante avrà la sua classe, per esempio l’insegnante di italiano avrà un’aula così come quello di matematica e saranno gli alunni a muoversi andando nelle varie classi a seguire le lezioni e non più il contrario. E’ chiaro che se nella scuola ci sono più inseganti di lingua italiana, l’aula possa essere condivisa dagli insegnanti.

Ogni classe sarà strutturata dagli insegnanti a cui appartengono così da rendere l’ambiente idoneo alla materia. Potranno essere allestite aule a tema con materiale didattico sempre a disposizione degli alunni. E’ un modello che abbiamo sicuramente visto nei telefilm americani dove, al suono della campanella, si alzano e si muovono nei corridoi per raggiungere la lezione successiva.

Ma perché fare questo cambiamento radicale nella scuola?

Per valorizzare la funzione delle aule laboratorio e adottare una didattica di tipo sperimentale con un setting appositamente predisposto. In questo modo si valorizza lo spazio, la cura degli ambienti e la cooperazione tra aree disciplinari.

Strutturare la scuola in questo modo così diverso gli spazi educativi implica una necessaria fluttuazione da parte degli studenti tra le “isole didattiche”.
Gli spostamenti degli studenti sono una buona occasione per l’ottimizzazione dei tempi morti, nei cambi d’ora, e stimolo “energizzante” la capacità di concentrazione come testimoniato da accreditati studi neuroscientifici.

Secondo la Neuroscienza i ragazzi durante le prime ore del mattino sono quasi tutti assonnati e con atteggiamenti passivi. Muoversi e cambiare aula durante queste ore favorisce una ripresa dell’attenzione e il conseguente aumento delle capacità cognitive.

Aspetti positivi per gli insegnanti e per gli studenti?

Un insegnante avrà maggiori opportunità di esprimersi e condividere la sua conoscenza in un ambiente creato ad hoc. Si avrà maggiore collaborazione tra docenti ma anche tra docenti ed alunni.

Gli studenti diventano consapevoli dei loro spazi e in qualche modo diventano “proprietari” della propria scuola, saranno maggiormente predisposti alla collaborazione e alla risoluzione dei problemi. Ogni classe sarà “a tema” e per tanto gli studenti passeranno dalla percezione della “mia classe” alla realizzazione che questa è “la loro scuola”.

Che ne pensate?

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fonte: icdonatello.edu.it